sabato 2 luglio 2016

Multinazionali stati sovrani

Pensiamo a come potrebbe diventare il nostro futuro. Le grandi multinazionali del capitalismo mondiale creano profitti che permettono alla stessa multinazionale di aumentare le proprie capacità di investimento, aumentando di fatto costantemente anche la capacità di esercitare il loro potere. I dati che noi forniamo ogni giorno a queste grandi società sono sempre maggiori e sempre maggiore é la capacità delle stesse di acquisirne di nuovi. 
Una multinazionale che fornisce servizi per il web, per esempio, conosce molti milioni di profili arricchiti dagli utenti ogni giorno a volte consapevolmente, altre volte meno. In pratica queste grandi aziende stanno effettuando un censimento della popolazione molto più dettagliato rispetto a quello effettuato ed archiviato dalle nostre istituzioni pubbliche. Conoscono il tuo stato sentimentale, il tuo orientamento sessuale e politico ed anche se gli utenti non rendono pubblici questi dati, queste grandi società, sono in grado di rilevarli ugualmente tramite i contenuti multimediali da noi pubblicati, dai nostri luoghi frequentati, dai numerosi post rilasciati sui social network. 
Questo esercizio di potere permette di orientare i servizi a favore di determinati orientamenti delle masse, un potere fino ad oggi riservato ai governi degli stati. Tutto ciò si traduce in capitale utile all''acquisto di strutture e infrastrutture pubbliche dismesse dalle politiche sulle privatizzazioni, con l'intento di aumentarne l'efficienza, ma con il risultato reale di acquisizione progressiva e inevitabile di sovranità e di trasformazione degli utenti/clienti in sudditanza consumatrice. 
Viaggiando nel futuro con un po' di fantasia, possiamo ipotizzare multinazionali di servizi con sovranità assoluta e potere politico regnanti nei vecchi confini di stato, confini che diventeranno sempre più formali, trasformati con il tempo in un colabrodo. Chi si rifiuterà di cedere il proprio profilo sarà semplicemente escluso e abbandonato nella giungla dell'emarginazione, senza alcun servizio sociale, senza possibilità di poter comunicare a distanza. L'uomo del futuro, a mio parere, sarà soltanto la proiezione di se stesso dentro un profilo.

Stefano Terraglia