lunedì 20 agosto 2018

Le case sotto il Ponte Morandi

Che Genova avesse un'architettura urbanistica complessa non vi erano dubbi, ma sotto quel maledetto ponte tutto questo pare davvero incredibile.

domenica 19 agosto 2018

Cronostoria di una colpa

L'italia uscì disfatta dalla seconda guerra mondiale, i partigiani e gli anglo americani liberarono l'Italia, cadde la monarchia e nacque l'Italia repubblicana. Chapeau a chi ha combattuto. Finita la guerra, seppur ancora in povertà, ma chiaramente in sicurezza, la gente iniziò a partorire figli, che durante la ricostruzione crebbero un po' tra le macerie e un po' tra i cantieri. I loro padri negli anni 50 erano ancora in piazza a combattere per i diritti sul lavoro e a disarticolare i rimanenti stralli che ancoravano lo stato sociale al vecchio regime. Arrivarono gli anni sessanta, ripulite le macerie e lottizzati i terreni agricoli, iniziò lo tsunami del cemento. Palazzoni, automobili e lavoro per tutti. I ragazzi nati nel dopoguerra erano diventati tutti giovanotti, figli di uno stato sociale solido, con le loro scuole, le loro fabbriche, la loro Lambretta. I loro padri con la 500, la 600, l'850 ed il borghese con la 1100. Classificati, tutti. Poi arrivò il 68, esplose la contestazione, generata dall'onda nata sulle spiagge del benessere (California) e non certo dalla fabbriche...scontri tra manifestanti e poliziotti, tra ricchi e poveri insomma. Dal cazzeggiamento borghese, successivamente, arrivarono anche gli anni di piombo, dove un manipolo di illusi, uccidendo degli innocenti senza alcun potere esecutivo, volevano fare la lotta per il comunismo, cagati zero persino dall'Unione Sovietica. Poi arrivarono gli anni 80, il culmine, la Milano da bere, il socialismo Craxiano, l'arrivismo, poi gli anni novanta con Berlusconi....insomma i giorni di oggi. Morale della favola? Noi siamo quella generazione, che per la prima volta dal dopo guerra stiamo peggio dei nostri padri e i nostri figli staranno ancora peggio. Possiamo salvarli? Io dico di si! Iniziamo a fare l'opposto di ciò che è stato sino ad oggi, bisogna cambiare tutto!

Stefano Terraglia

sabato 18 agosto 2018

Da Società Autostrade niente elemosina

Salvini, da Autostrade minimo sindacale - "Ho visto che Autostrade ha chiesto scusa e che metterà dei soldi, meglio tardi che mai, ma se qualcuno pensa che con questo possano pagare le loro colpe ha sbagliato, è solo il minimo sindacale". Lo ha detto il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini al caffè della Versiliana a Marina di Pietrasanta (Lucca).  (Fonte: Ansa)

giovedì 16 agosto 2018

Il disastro di Genova

Spazio Informazione Libera si unisce al dolore dei familiari delle vittime del disastro di Genova. Nello stesso tempo ci auguriamo che venga resa quanto prima giustizia.

lunedì 13 agosto 2018

Escursione - Anello delle burraie

Bellissimo anello totalmente boschivo lungo il quale si possono ammirare alcune delle burraie della zona. Le burraie erano delle costruzioni in pietra in prossimità di sorgenti dentro le quali veniva fatta transitare l'acqua fresca. Queste, al riparo dai raggi del sole e spesso seminterrate, venivano utilizzate per la produzione del burro. Sempre in pietra, all'interno, vi erano delle vasche dove l' acqua corrente manteneva freddi i contenitori del latte. Molte di queste burraie sono state restaurate e producono ancora acqua fresca, altre sono state danneggiate dal tempo e ad oggi in stato di rovina. In queste strutture veniva prodotto burro sino alla fine della seconda guerra mondiale circa. Siamo partiti da Santa Brigida, una frazione di Pontassieve (Firenze) e seguendo il percorso CAI dedicato abbiamo percorso quasi 13 chilometri con un dislivello di 454 metri.


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lunedì 6 agosto 2018

Escursione - Anello del Pratomagno

Siamo partiti da Rocca Ricciarda (Loro Ciuffenna - Arezzo) e attraverso sentieri CAI abbiamo raggiunto, con pendenza abbastanza impegnativa, la celebre croce del Pratomagno. La discesa è stata altrettanto impegnativa in quanto nell'ultimo tratto abbiamo costeggiato il fiume Ciuffenna attraverso un sentiero quasi invisibile e poco segnato. Consigliamo pertanto uno smartphone ben carico e una buona esperienza. In alcuni tratti non vi è segnale telefonico, fate attenzione, informatevi prima di partire che il fiume Ciuffenna non sia in piena, altrimenti potrebbe essere pericoloso costeggiarlo. Nel complesso il percorso è fattibile, ma occorre del tempo, partite presto e calcolate un margine utile, alcuni tratti boschivi sono meravigliosamente cupi. Abbiamo percorso quasi 11 chilometri con un dislivello di 756 metri e ne è valsa veramente la pena.


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mercoledì 1 agosto 2018

Escursione - Anello di Monte Morello

Non potevamo tralasciare un'escursione al bellissimo Monte Morello, tra l'altro vicino a casa. Siamo partiti dal celebre Rifugio Gualdo ed abbiamo proseguito in salita, sul sentiero contrassegnato, sino a raggiungere la prima cima e poi la seconda con la grande croce. Abbiamo proseguito verso la terza cima, poi siamo discesi completando l'anello. Bellissimi panorami e ricca flora, anche se molti pini manifestano segni di sofferenza. Abbiamo percorso in totale oltre 10 chilometri ed un dislivello di 667 metri.


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