lunedì 28 novembre 2016

Alessandro Di Battista a Firenze

Grande evento in piazza degli Strozzi a Firenze con il tour del Movimento Cinque Stelle. Portavoce, parlamentari, attivisti e cittadini uniti per il NO al referendum costituzionale che si terrà il 4 dicembre 2016.

venerdì 25 novembre 2016

Gino Strada: La sanità deve essere una zona sacra libera dal profitto

Gino Strada ha le idee ben chiare su come dovrebbe essere la sanità: una zona sacra libera dal profitto. L'incontro si è tenuto con li studenti della scuola di Medicina e Chirurgia presieduta da Luigi Califano, dell'università Federico II di Napoli, il 24 di Novembre 2016 alle ore 15.

martedì 22 novembre 2016

Le mie ragioni per il NO

Dopo un'attenta riflessione mi accorgo che le scelte autoritarie in questo mondo saranno una tendenza inevitabile. Chi ha la possibilità di gestire grandi capitali oppure chi ha la responsabilità di grandi paesi che temono il cambio delle proprie condizioni sociali in peggio, accaparrerà prepotentemente tutto. Le risorse energetiche stanno finendo, l'impegno per le risorse alternative è stato insufficiente. I potenti del mondo, le banche, le multinazionali, gli stati industrializzati si organizzeranno sempre di più per trovare sostentamento altrove, sfruttando il loro potenziale economico e finanziario per distruggere popoli, terre e culture. Le masse, disarmate ed inermi subiranno progressivamente lo svolgersi di un'apocalisse che li costringerà inevitabilmente ad una schiavitù senza precedenti. Ne deriva così che ogni potere debba organizzarsi per accelerare i tempi per ogni iter legislativo. Approvare più velocemente le leggi significa escluderle da una successiva revisione, riflessione, modifica, perfettibilità. La riforma costituzionale italiana non è altro che un modo per adeguare il paese verso quelle scelte che il potere adotterà nell'immediato, generalmente a salvaguardia di pochi potenti, escludendo progressivamente le masse da ogni possibilità di dissenso. Questo è solo un assaggio di ciò che sarà il divenire, sarebbe bene che il popolo riconquistasse urgentemente quanto prima e se necessario con forza, ogni possibilità di dissentire. 
Principalmente per queste ragioni voterò NO al referendum costituzionale del 4 dicembre 2016

Stefano Terraglia

lunedì 21 novembre 2016

La fine del petrolio, cosa accadrà?

Il petrolio è un combustibile fossile non rinnovabile. Le riserve non sono infinite, considerando che molti paesi hanno già raggiunto il picco di massima estrazione, il mondo attinge ancora attraverso conflitti internazionali, dal medio oriente. Ma cosa succederà quando anche le riserve medio orientali arriveranno all'esaurimento?

sabato 19 novembre 2016

Le ragioni del NO del giudice Imposimato

Si avvicina la data del referendum che chiamerà i cittadini ad esprimersi su un'importante riforma costituzionale. In questo video, il giudice Ferdinando Imposimato, presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione spiega le sue ragioni per il NO.

venerdì 18 novembre 2016

Il prossimo futuro politico

La crisi che ha investito il mondo in questi ultimi anni è stata motivo di sofferenza e sfiducia sempre crescente verso il sistema politico ed economico. I cittadini iniziano ad essere stanchi, le politiche messe in atto dai governi non stanno funzionando o funzionano male, la gente inizia a rispondere.
In questo video realizzato da Stefano Terraglia e Alessandra Lombardi vi è un opinione su ciò che sta accadendo nel mondo, ma in particolare nel nostro paese.

mercoledì 16 novembre 2016

Dalla resistenza alla rovina

Un periodo storico molto importante che merita una riflessione profonda. Cosa è accaduto tra il 1948 ed i giorni di oggi? Un interrogativo che pone all'analisi tre generazioni che hanno vissuto sulla base dell'esperienza dei loro padri, ma che si sono, nel corso del tempo, trovate nell'impossibilità di dare continuità a diversi valori. Una chiacchierata che va dal dopo guerra al boom economico per poi tornare verso il declino che attualmente è la causa della perdita di ogni ideale. Cosa ci riserverà il futuro?

sabato 12 novembre 2016

Il nuovo volto degli Stati Uniti D'America

L'America, contro ogni previsione e aspettativa elegge il nuovo presidente, Donald Trump. Un uomo che durante la sua campagna elettorale ha dichiarato di voler smontare tutte le riforme di Barack Obama, che si è pronunciato contro l'immigrazione in maniera molto marcata a tal punto da voler proporre la costruzione di un muro al confine con il Messico. Ma non ho intenzione di discutere su quelle che potrebbero essere le esternazioni tipiche di questa ridicola campagna elettorale, ma sulla persona di Trump così come ci è stata presentata. Un uomo che ostenta ed ha ostentato la sua ricchezza, già sfoggiata con l'enorme aereo, con il grattacielo e con le numerose attività di cui è signore e padrone, dalla sua volontà di infischiarsi della salute di questo pianeta, alle sue dichiarazioni che potrebbero, se attuate, portare il popolo americano indietro di molti anni sui progressi relativi ai diritti umani e alle conquiste nell'ambito del sociale. Appare un uomo impreparato, vecchio, esuberante, ma nello stesso tempo sufficientemente potente per avere un mondo di leccapiedi al suo servizio. Le dichiarazioni provenienti dalla sua futura amministrazione ridurranno l'impegno degli Stati Uniti nella NATO, questo indurrebbe l'Europa a rafforzare in maniera autonoma la propria difesa, costringendo probabilmente i paesi dell'Unione a rivedere le politiche di disarmo frutto di anni e anni di compromessi e politica estera. Tutto questo è un segnale, un segnale di cambiamento importante, anche se le scelte americane erano ridotte a due candidati: una Clinton contraddittoria, considerando il suo passato ed un Trump che promette di restituire l'orgoglio americano ad un paese oramai in decadenza. 
In realtà tutto il mondo è in decadenza, senza ideali, condotto dalla pancia, degradato culturalmente, ma che si sta riappropriando della protesta, una protesta non più ideologica, ma dispettosa, fatta di scelte pericolosamente antagoniste senza proposte alternative. Le scelte di pancia verso ciò che più si oppone al potere istituito non sono nuove nella storia dell'uomo. 
C'era una volta un paese distrutto, sconfitto da una grande guerra, dove la voglia di ricominciare a vivere albeggiava dalle labbra di un uomo e che andava pian piano affermandosi nel suo ideale, un uomo che in poco tempo avrebbe rimesso in piedi il paese scacciando tutto ciò che era d'intralcio, un uomo che avrebbe non solo restituito dignità ai cittadini, ma che avrebbe a sua volta conquistato il mondo. La gente si fidò e gli dette fiducia, quell'uomo era quel pazzo di Hitler, che non a caso assomiglia molto a qualche nuovo soggetto che sta facendo capolino nel mondo.

Stefano Terraglia

martedì 8 novembre 2016

Quando manifestare diventa proibito

Un video in cui le immagini parlano da sole, ecco come viene trattato il dissenso nel nostro paese libero e democratico. Una ragione in più per schierarsi contro ogni riforma proposta dal partito al potere. A noi sinceramente queste svolte autoritarie preoccupano molto.

domenica 6 novembre 2016

Il dissenso senza gli intellettuali borghesi

Il 5 novembre 2015 a Firenze si è tenuta la manifestazione antagonista "NO Renzi" organizzata da svariati movimenti di dissenso schierati per un NO secco al referendum costituzionale del 4 Dicembre prossimo. Pochi giorni prima la questura locale non ha autorizzato il corteo e la manifestazione avrebbe dovuto risolversi in un presidio. I manifestanti hanno forzato il blocco della polizia e da li sono iniziati gli scontri con manganellate, lacrimogeni e qualche ortaggio volato in qua e la. Gran parte dell'opinione pubblica, vittima di un'attenta manipolazione dell'informazione tipica delle mosse di questo governo, ha condannato i manifestanti, appellandoli come facinorosi. Negli anni settanta tutto ciò avrebbe scatenato una rivolta a livello nazionale, sostenuta da quella borghesia intellettuale che relazionava con il mondo dell'informazione ed aveva un peso non indifferente. La capacità di saper giustificare ideologicamente tutto il dissenso delle piazze era una professione vera e propria in mano a giornalisti, scrittori, artisti e e tutti coloro che avevano la possibilità di rendersi ampiamente visibili. All'opinione pubblica non basta l'intervista rilasciata dal coordinatore del comitato per il NO di Siena o di Scandicci o di chissà dove, il loro dissenso anche se espressione collettiva, restituisce anonimato e va a dissolversi nella miriade di opinioni presenti nel mondo dell'informazione. La necessità di relatori che normalmente il mondo borghese dispone è utile per rilanciare quegli ideali politici e filosofici che oggi sfuggono spesso alla base. Non perché la base non disponga di contenuti o risorse umane capaci di relazionarsi, ma perché tali risorse, sono per loro natura, prive di notorietà. 
L'intervento borghese compiacente è estremamente necessario, occorrono pagine e libri, occorre riappropriarsi della cultura al fine di promuovere concetti, letteratura, manifesti programmatici orientati a maturare ideali nei quali venga rilanciato il concetto di lotta quale misura necessaria per la difesa di ogni diritto, ma soprattutto per arginare l'ignoranza che fermenta ciclicamente nella storia dell'uomo. L'azione degli intellettuali borghesi dovrebbe riassumere la decisione collettiva restituendo lo stile appropriato affinché maturi di credibilità letteraria. Tutto questo al fine di una corretta formattazione popolare in quanto siamo più ignoranti di un tempo, quindi l'impegno sarebbe quello di lavorare molto sotto questo aspetto.

Stefano Terraglia

venerdì 4 novembre 2016

I cambiamenti climatici

In un video realizzato un anno fa dal canale YouTube "Muovere le idee" viene illustrato il grave problema del cambiamento climatico sulla terra a causa dell'effetto serra. Gli effetti devastanti dovuti all'aumento dei gas serra provocano desertificazione e scioglimento dei ghiacciai con conseguenze progressivamente devastanti.

mercoledì 2 novembre 2016

Cosa fare durante e dopo un terremoto

In questo video vi sono alcuni consigli diffusi dalla Protezione Civile da adottare in caso di terremoto durante e dopo la scossa.