mercoledì 27 marzo 2024

Il Nuovo Codice della Strada: Rigide Sanzioni per la Guida sotto l'Effetto di Stupefacenti

Il dibattito si intensifica intorno al nuovo codice della strada, ora in attesa dell'approvazione definitiva del Senato, dopo aver superato la Camera. Tra le novità più discusse figura la normativa che prevede il ritiro immediato della patente per gli automobilisti trovati positivi ai test antidroga, senza alcuna soglia di tolleranza. A differenza della guida in stato di ebbrezza, per cui esistono limiti ben definiti, la nuova legge non fa distinzioni tra droghe leggere e pesanti: ogni traccia di sostanza stupefacente nel corpo del conducente comporterà conseguenze legali severe.

La legislazione introduce l'uso dei test salivari come strumento di controllo preliminare da parte delle forze dell'ordine, seguito dalla denuncia immediata in caso di risultato positivo. Questo metodo permette di identificare la presenza di droghe consumate anche diversi giorni prima del controllo, un aspetto che solleva preoccupazioni circa l'impatto sulla capacità effettiva di guida.

Particolare attenzione viene data ai conducenti che fanno uso di cannabis terapeutica, per i quali si prevede la necessità di un certificato medico che attesti l'insussistenza di effetti alteranti sulla guida. La questione, tuttavia, rimane in attesa di chiarimenti ulteriori con l'entrata in vigore della legge.

Coloro che si rifiuteranno di sottoporsi al test saranno trattati con la stessa severità riservata a chi evade il controllo dell'etilometro, affrontando le conseguenze legali più gravi. Non è prevista alcuna soglia di tolleranza: la minima traccia di sostanze stupefacenti comporterà la condanna penale del conducente.

La nuova normativa elimina dal Codice della Strada la necessità di dimostrare un'alterazione psicofisica per configurare il reato di guida sotto l'effetto di stupefacenti. Ora, semplicemente il fatto di risultare positivi al test sarà sufficiente per innescare la revoca della patente e il divieto di conseguirla nuovamente per un periodo di tre anni. Inoltre, la polizia potrà impedire al conducente di proseguire il viaggio, affidando il veicolo a un altro guidatore, fino all'arrivo dei risultati definitivi degli accertamenti.

Un'ulteriore disposizione riguarda i minorenni sorpresi alla guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di droghe: non potranno ottenere la patente fino ai 24 anni di età, inasprendo notevolmente le restrizioni per i giovani conducenti.

Con queste misure, il nuovo codice della strada si pone l'obiettivo di incrementare la sicurezza stradale, affrontando con maggiore severità il problema della guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. Resta da vedere come queste norme verranno applicate nella pratica e quali effetti avranno sulla società.