lunedì 22 aprile 2024

Rischio Climatico Elevato: l'Italia al Centro della Crisi Ambientale Europea

L'Italia si trova ad affrontare una minaccia significativa dovuta ai cambiamenti climatici, posizionandosi come il Paese più vulnerabile in Europa. Questo è il risultato emerso dallo stress test climatico realizzato da Scope Ratings, che ha analizzato le ripercussioni del cambiamento climatico sulle maggiori economie europee per i prossimi tre decenni.

Secondo il Macroeconomic Climate Stress Test (Mcst) di Scope Esg, che valuta i rischi climatici nelle prossime decadi, l'Italia potrebbe vedere i costi legati ai cambiamenti climatici salire fino a 17,5 trilioni di euro tra il 2020 e il 2050. Questa cifra astronomica rappresenta il 14,5% del prodotto interno lordo (PIL) cumulativo del Paese, sottolineando l'enorme impatto economico che il cambiamento climatico potrebbe avere.

Il test ha preso in considerazione vari rischi fisici, come l'aumento delle temperature, le inondazioni fluviali e i periodi di siccità prolungati, nonché i rischi di transizione associati alla necessità di ridurre le emissioni di gas serra lungo l'intera catena del valore economico. Questi ultimi includono i cosiddetti Scope-1, Scope-2 e Scope-3, che rappresentano le diverse categorie di emissioni di gas serra.

Hazem Krichene, senior director climate economist presso Scope Esg, ha spiegato che applicando il Mcst alle cinque maggiori economie europee — Germania, Francia, Italia, Spagna e Paesi Bassi — è emerso come l'Italia sia il Paese maggiormente a rischio. Al contrario, la Germania è risultata essere il paese meno esposto al rischio climatico, con un costo stimato di 7,1 trilioni di euro, equivalente al 3,2% del suo PIL cumulativo.

L'analisi ha inoltre rivelato che, per le cinque maggiori economie dell'Unione europea, i costi legati a una transizione tardiva sono stimati in complessivo 41 trilioni di euro, pari al 6,3% del PIL cumulato. Tuttavia, le perdite non saranno distribuite uniformemente nel trentennio considerato, ma saranno più elevate in alcuni anni rispetto ad altri, con un picco previsto a partire dal 2035.

Questi dati sottolineano l'urgente necessità per l'Italia e altre economie europee di adottare misure efficaci per mitigare i rischi del cambiamento climatico e accelerare la transizione verso un'economia più sostenibile. L'attenzione si concentra ora sulle politiche e le strategie che i governi europei adotteranno per fronteggiare queste sfide, con l'obiettivo di ridurre al minimo l'impatto economico e ambientale nei prossimi decenni.

Fonte