Il 25 novembre si celebra la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1999. Questa data commemora l'assassinio delle sorelle Mirabal, attiviste politiche della Repubblica Dominicana, uccise brutalmente nel 1960 per la loro opposizione al regime dittatoriale di Rafael Trujillo.
La violenza contro le donne rappresenta una delle violazioni dei diritti umani più diffuse e persistenti a livello globale. In Italia, i dati del Viminale aggiornati al 17 novembre 2024 indicano che, dall'inizio dell'anno, sono stati commessi 98 femminicidi, con 51 donne uccise dal partner o da un ex.
In occasione di questa giornata, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha sottolineato che "la violenza contro le donne presenta numeri allarmanti" e ha invitato le istituzioni a sostenere chi denuncia tali violenze.
Il simbolo della lotta contro la violenza sulle donne è rappresentato dalle panchine rosse e dalle scarpe rosse, iniziative nate per sensibilizzare l'opinione pubblica su questo grave problema sociale. L'artista messicana Elina Chauvet, nel 2009, posizionò 33 paia di scarpe rosse in una piazza per ricordare le donne vittime di femminicidio, dando origine a un simbolo adottato in tutto il mondo.
La Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne segna anche l'inizio dei "16 giorni di attivismo contro la violenza di genere", che culminano il 10 dicembre, Giornata mondiale dei diritti umani. Questa campagna globale mira a sensibilizzare e promuovere azioni concrete per prevenire e contrastare la violenza di genere.
È fondamentale che ogni individuo, istituzione e comunità si impegni attivamente per creare una società libera dalla violenza di genere, promuovendo la parità, il rispetto e la dignità per tutte le donne.