L'infinito mondo di YouTube offre milioni di video da visualizzare, di tutti i generi, realizzati da amatori o professionisti. Navigando dentro questo universo quasi senza confini, ci si può fare un idea delle tendenze, delle mode, di quali sono i messaggi che questi contenuti in un certo senso comunicano o tentano di comunicare. Molti di questi video sono realizzati allo scopo di ricavarne dei compensi attraverso il sistema di monetizzazione tramite il quale l'utente può decidere dove inserire i messaggi pubblicitari proposti dalla piattaforma. Il sistema di monetizzazione restituisce così una percentuale dei proventi pubblicitari all'utente in base a svariati criteri.
Dopo questa premessa, ovvia per chi conosce il mondo di YouTube o di piattaforme analoghe, devo dire sono rimasto turbato da un canale: How To Basic dove sono proposti dei video, a mio parere deliranti che trasmettono un messaggio molto discutibile. Su questo canale le visualizzazioni che ogni episodio riesce a raggiungere si aggirano oltre il milione, con punte anche di venti milioni, di gran lunga superiori ad uno share di un programma televisivo nazionale, quindi tralasciando i contenuti, parrebbe che l'iniziativa sia di considerevole successo. Cosa vediamo? Un tizio o al massimo due che distruggono ogni cosa, smartphone, tablet, oggetti vari, per poi disprezzare e calpestare il cibo, persino urinandoci sopra, carne, verdure ed altri generi alimentari. Tutto contornato da orribili grugniti, conati di vomito, rutti e scorregge. La cosa più tristemente curiosa è che il montaggio e l'editing finale di questi video sono realizzati professionalmente, confezionati a misura per una visualizzazione ottimale. Tutto questo in barba alla miseria, in barba al rispetto di chi non ha la possibilità di mangiare tutti i giorni o di chi si sacrifica per portare una spesa a casa. Un vera orgia dove vige l'esaltazione all'ingordigia, si vede persino calpestare e spregiare un pollo confezionato, distruggere chili di ortaggi, sciupare uova, sporcare pavimenti, infilare roba nel cesso e così via.
Mi auguro che quei milioni di visualizzatori siano mossi dalla curiosità e non dal fascino del genere che questi video tentano di introdurre. Per quanto riguarda gli autori credo che siano motivati dai guadagni della monetizzazione che a quei livelli restituisce considerevoli compensi.
Stefano Terraglia