martedì 5 luglio 2016

L'epoca del dissenso

La gente sta prendendo le distanze in maniera sempre più marcata da questa politica. Nessuno è più in grado di dare una certezza sulla futura stabilità del paese. Soltanto qualche corrente politica innovativa, forse ancora un po' troppo disordinata, sta cercando di tirarsi dietro tutta quella gente che fino ad oggi ha manifestato il massimo dissenso. 
Siamo in un'epoca di vera incertezza, dove la presa di coscienza dei grandi errori anche a livello internazionale, è in atto. Si delineano sempre di più le manifestazioni di protesta verso le scelte politiche del governo, anche nel PD vi è una minoranza sempre più numerosa e convinta che probabilmente è l'ora di dare una svolta. 
Resta però un popolo scontento, questa nostra cittadinanza italiana che vuole far sentire la propria voce e lo fa sotto la propria responsabilità attraverso i social network fornendo un'informazione alternativa che rappresenta malgrado tutto una verità assoluta. Spuntano così contenuti multimediali  di utenti in preda all'ira che realizzano milioni di visualizzazioni, poi successivamente tramite meccanismi strani, chissà come mai, vengono spesso rimossi senza un valido motivo. Nascono le live video effettuate da giornalisti freelance e bloggers di ogni tipo, l'epoca sta cambiando, lo si percepisce nell'aria, ma il futuro rimane incerto, troppo è il dissenso, pochi sono i veri ideali. 
C'è da augurarsi che l'avanzare delle nuove leve politiche, che in questi ultimi tempi stanno iniziando ad occupare posti strategici nelle istituzioni, avvenga tramite insediamenti di successo, altrimenti si rischia di abbandonare il popolo a se stesso. Normalmente in quest'ultimo caso la guida populista può essere affidata soltanto a chi porta avanti ideali reazionari con tutte le tristi conseguenze possibili.

Stefano Terraglia